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category: 1964, 356, C, cabriolet, champagne yellow, Porsche

1964 Porsche 356 C cabriolet champagne yellow

    La sfida del restauro: 1964 Porsche 356 C cabriolet

    Questa  Porsche 356 C Cabriolet del 1964  nella sua colorazione originale di Champagner Gelb con il raro hard-top in colore nero contrastante ed interni in Skai neri ha richiesto un leggero restauro di ripristino. Il proprietario soddisfatto della sua Porsche 356  nell'arco degli anni ha partecipato a numerosi raduni e meeting internazionali dedicati alla 356 e numerosi viaggi in tutta Europa. Dopo un così piacevole utilizzo intensivo si è necessitato di un piccolo intervento cosmetico in modo da garantirne ulteriormente la durata nel tempo. L'hardtop inoltre è stato restaurato e ripristinato in modo da completare l'auto di tutti i suoi accessori esclusivi.

    "Vedete, signore e signori, che il vecchio slogan Porsche "La grandezza si rivela nei dettagli" vale anche in questo caso. La nostra vettura è stata perfezionata, perfezionata e perfezionata". Così la rivista ufficiale della Porsche "Christophorus" annunciava, nell'autunno 1963 la nuova 356 C, l'ultima della grande stirpe delle prime Porsche. Sebbene esteriormente l'occhio non vedeva le modifiche apportate, la C fu una macchina profondamente cambiata rispetto alla T6 dell'anno precedente. I nuovi clienti avrebbero trovato le differenze palpabili solo la leva del riscaldatore, la batteria di interruttori sotto il vano per la radio e la maniglia lato passeggero con un rivestimento di plastica.

    Tuttavia, la C fu un'auto radicalmente cambiata nella meccanica. A cominciare dai freni a disco ATE che sostituivano le unità a tamburo di progettazione Porsche, cosa che portò alla riprogettazione dei mozzi ruota e consentì l'adozione dei cerchi in alluminio forgiato in tre pezzi delle prime 911. Il motore fu profondamente cambiato: il nuovo tipo 616/15 da 1600cc aveva una nuova profilatura delle camme ed era offerto nelle motorizzazioni sia da 75 che da 95 cavalli. Un nuovo impianto di aspirazione sostituiva il precedente, cosa che donava alla motorizzazione base la flessibilità e la fruibilità del precedente motore "Dame" da 60 cavalli, oramai uscito di produzione e a quella di punta una maggiore potenza e ripresa

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    Entrambi i modelli erano forniti con una frizione di oltre 200mm, e montavano valvole di scarico al sodio e nuovi pistoni per compensare il rapporto di compressione aumentato.

    La C fu recensita dalla stampa specializzata con una nota nostalgica. La "vecchia amica" dei porschisti e quell'auto di origini umili che seppe generare così tanto entusiasmo fra gli appassionati si avviava alla pensione. Le ultime 356 vennero completate nel 1965: l'ultima, una cabriolet bianca uscì dalla linea di Zuffenhausen il 28 aprile.

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