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Terre di Canossa 2016, si chiude un’edizione da record

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Grande successo per la sesta edizione del Terre di Canossa, con 105 equipaggi iscritti, 16 nazioni e 29 case automobilistiche rappresentate.Un’edizione ‘rosa’, con il 35% di partecipanti donne e ‘verde’ perché attenta all’ambiente. Un’edizione unica per i sorrisi di tutti i partecipanti che con il loro entusiasmo hanno reso il Terre di Canossa un evento memorabile.

Dal 14 al 17 Aprile 2016, fra le incantevoli strade di Emilia, Liguria e Toscana, si è svolta la sesta edizione del ‘ Terre di Canossa ’, caratterizzata da un inimitabile agglomerato di sport, passione, turismo, cultura ed enogastronomia. Un’imponente macchina organizzativa ha marciato per un anno con l’obiettivo di realizzare una manifestazione ai massimi livelli e i risultati sono stati sotto gli occhi di tutti: piazze gremite, partecipanti entusiasti e paesaggi incantevoli per 4 indimenticabili giorni.
[/av_textblock] [av_image src=’http://www.coratoalonso.it/wp-content/uploads/2016/03/restauro-auto-d-epoca-corato-alonso-specializzato-porsche.gif’ attachment=’15110′ attachment_size=’full’ align=’center’ styling=” hover=’av-hover-grow’ link=’page,3392′ target=” caption=” font_size=” appearance=” overlay_opacity=’0.4′ overlay_color=’#000000′ overlay_text_color=’#ffffff’ animation=’no-animation’][/av_image] [av_textblock size=” font_color=” color=”] L’esito della quattro giorni di gare

Ben 85 prove a cronometro hanno acceso la sfida tra i 105 equipaggi iscritti.Si è trattato di prove di notevole difficoltà tecnica e di ogni tipologia: lunghe e corte, in linea e in autodromo, in salita e in discesa, alcune in curva e alcune nascoste, alcune veloci come quelle di Monte Marcello, altre panoramiche come al Monte Serra, altre ancora uniche e suggestive come sulle antiche Mura di Lucca.

terre-di-canossa-2016Sul terzo gradino del podio della classifica finale assoluta l’equipaggio formato dal duo Margiotta-Perno, su Volvo PV 544 Sport del 1965, mentre il secondo posto va all’equipaggio,Di Pietra-Di Pietra, su Fiat 508 C del 1938.Con soltanto 0,72 penalità di vantaggio sul secondo,si aggiudica la vittoria l’equipaggio composto da Vesco-Guerrini su Fiat 508 S Balilla Sport del 1934, portando a casa un prestigioso orologio Eberhard & Co ‘Tazio Nuvolari’.

La classifica anteguerra incorona ancora una volta l’equipaggio Vesco-Guerrini su FIAT 508 Balilla Sport del 1934, bottino pieno per loro, mentre la classifica Auto Moderne vede primo l’equipaggio  Del Bufalo-Del Bufalo, su Ferrari 458 Spider. Prima scuderia classificata si riconferma il Classic Team Eberhard. Grande sfida anche per i due trofei riservati ai piloti non prioritari, caratteristici del Terre di Canossa: il Trofeo Eberhard Forte dei Marmi, vinto dagli inglesi Kirkpatrick-Kirkpatrick, e il Trofeo Tricolore che va appannaggio del duo Giacoppo-Grillone. Il premio Gare d’Epoca dedicato all’auto più elegante è invece stato assegnato alla rarissima Lancia Lambda VIII serie del 1928 del Museo Nicolis, la prima vettura al mondo di serie con telaio e struttura portante, capolavoro di Vincenzo Lancia.

I numeri del Terre di Canossa, da record

  • 105 gli equipaggi in gara, che hanno fatto registrare il tutto esaurito all’evento prima della chiusura delle iscrizioni
  • 16 le nazioni rappresentate, tra cui molti paesi Europei, ma anche stati lontani come Qatar, Stati Uniti, Russia, Argentina, Giappone, Australia
  • 29 le case automobilistiche presenti
  • 32 le vetture anteguerra in gara
  • 23 i piloti prioritari (Top e “A”), a confermare la valenza sportiva della gara
  • 85 le impegnative prove di regolarità, disseminate lungo i 680 chilometri del percorso
  • 2 i Trofei riservati ai Piloti ‘non prioritari’
  • 1 sfidante prova di media
  • 300 le persone coinvolte a vario titolo nella gestione della gara: dai soci della Scuderia Tricolore allo staff organizzativo di Canossa Events, al personale sportivo, cronometristi, fotografi, agenti della polizia stradale
[/av_textblock] [av_image src=’http://www.coratoalonso.it/wp-content/uploads/2016/01/vuoi-restaurare-la-tua-auto-d-epoca-richiedi-preventivo-2.jpg’ attachment=’14301′ attachment_size=’full’ align=’center’ styling=” hover=’av-hover-grow’ link=’page,4097′ target=” caption=” font_size=” appearance=” overlay_opacity=’0.4′ overlay_color=’#000000′ overlay_text_color=’#ffffff’ animation=’no-animation’][/av_image] [av_textblock size=” font_color=” color=”] Le curiosità dell’edizione 2016 della manifestazione su quattro ruote

La sesta edizione del Terre di Canossa è stata dedicata al 70° Anniversario della Repubblica Italiana e al 970° Anniversario della nascita di Matilde di Canossa, Regina d’Italia nel XII Secolo e ‘madrina dell’evento’,certamente una delle figure chiave della storia medievale, donna progressista e indipendente, nobile e guerriera che svolse un ruolo fondamentale negli equilibri politici e storici dell’epoca.Si è tratta di un’edizione ‘rosa’: un numero in particolare spicca su tutti: il 35% dei partecipanti sono state donne, senza bisogno di ‘quote rosa’.  Ma è stata anche una gara “verde”, dal momento che è stata confermata l’attenzione all’ambiente da parte dell’organizzazione, che anche quest’anno ha adottato volontariamente il protocollo CarbonZero e compenserà completamente le emissioni residue di CO2 mediante piantumazione di nuovi alberi nell’Appennino Tosco-Emiliano. Il Terre di Canossa si riconferma l’unico evento del settore a ‘emissioni zero’.

I commenti ‘a caldo’ dei protagonisti del Terre di Canossa

“Il Terre di Canossa si è ormai stabilmente affermato come un evento di riferimento tra le grandi gare di regolarità nel mondo e come un punto di ritrovo per gli appassionati del settore – afferma Luigi Orlandini, presidente della Scuderia Tricolore e fondatore di Canossa Events. È un piacere sentire i partecipanti dire: ‘Ci rivediamo a Canossa!’.Un successo dovuto soprattutto all’entusiasmo sincero dei partecipanti e alla passione dell’affiatato team che ogni anno, per 12 mesi, lavora sodo per costruire un evento sempre più bello. Ci rivediamo quindi a Canossa dal 20 al 23 aprile 2017”.

 Il presidente Orlandini, a nome di tutta l’organizzazione, ha avuto modo di ringraziare inoltre di cuore tutti coloro che hanno reso possibile il successo dell’evento: in primo luogo i partecipanti, che con il loro entusiasmo e la loro passione hanno reso unico il Terre di Canossa, nonché a tutte le città che hanno ospitato il paesaggio della manifestazione, agli ufficiali di gara della CSAI e a tutti i collaboratori, senza il cui supporto tutta la manifestazione non sarebbe stata possibile.
[/av_textblock] [av_textblock size=” font_color=” color=”] Photo credit &  Source News & Text: GP  Terre di Canossa | Rosita Corato
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