Uno degli esemplari meglio conservati oggi esistenti di Ferrari 750 Monza Spider sarà battuto all’asta in occasione dell’evento organizzato da RM Sotheby’s a Monterey per il 19 e il 20 Agosto.
Ogni asta organizzata da RM Sotheby’s porta con sè la presentazione al pubblico di alcuni pezzi pregiati di immenso valore storico e collezionistico: tra questi, spicca anche la splendida Ferrari 750 Monza Spider che andrà all’incanto in occasione dell’evento di Monterey, previsto per il 19 ed il 20 di Agosto.L’auto proposta in vendita dai responsabili della nota Casa d’aste corrisponde al telaio numero 0510 M ed è stata condotta in gara da piloti del calibro di Phil Hill, Jim Hall e Carrol Shelby prima di entrare in possesso del suo attuale proprietario, che la acquistò circa 60 anni fa.
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Lo splendido esemplare sfoggia le eleganti forme sapientemente definite dalla raffinata matita di Sergio Scaglietti ed è stato costruito nel corso del 1955. Destinata da subito al mercato americano, la Ferrari 750 Monza Spider vanta un palmares piuttosto corposo raggranellato durante le svariate presenze accumulate a metà degli anni ’50 nelle più prestigiose competizioni automobilistiche d’Oltreoceano.
La Ferrari 750 Monza Spider proposta all’asta, mantenuta negli anni in piena efficienza grazie alle scrupolose cure del suo storico proprietario, sfoggia ancor oggi la raffinata ed insolita livrea bianca e blu che è possibile ammirare nelle numerose foto che la Casa d’aste ha allegato alla presentazione ufficiale della vettura. La sportiva italiana, infatti, è contraddistinta da una tinta bianca quasi integrale, interrotta con discrezione da una ‘’lingua’’ blu che rimarca il profilo del cofano, accentuando così la presenza dei parafango alti e particolarmente avvolgenti sui quali sono stati posizionati i due fari carenati.
La combinazione cromatica che contraddistingue attualmente la vettura, come detto, è quella di origine, impiegata per tutta la stagione di gare del 1955; a partire dall’anno successivo, complice una breve serie di passaggi di mano, la barchetta italiana è stata oggetto di svariate riverniciature atte a assimilare la tinta dell’auto con i colori sociali dei vari team per i quali ha gareggiato.
In particolare, proprio alla fine del 1955, la Ferrari, reduce da un clamoroso 2° posto al debutto, avvenuto alla 12 ore di Sebring, e dalla vittoria a Pebble Beach, fu acquistata dai fratelli Richard e Jim Hall, ai quali si deve la nuova vittoria che l’auto conseguì a Pebble Beach nel corso del 1956. L’anno successivo fu Jim Hall, dopo aver acquistato anche la metà della macchina appartenente al fratello, a scendere personalmente in pista e a raccogliere qualche altro successo, soprattutto nel Texas.
Conclusa l’attività agonistica, Hall si occupò personalmente della cura e della conservazione della sportiva italiana, finanziando anche il restauro che, nel corso del 1990, l’ha riportata all’originario splendore.
Per questa splendida autovettura, frutto dell’estro e della capacità tutta italiana di concepire l’auto da corsa, si stima possano raggiungersi cifre di vendita ben superiori ai 4 milioni di Dollari.
Photo credit: Darin Schnabel © 2016 Courtesy RM Sotheby’s
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