La Porsche 356 di Matt Hummel, atipico personaggio appassionato di auto d’epoca tedesche, di viaggi ed avventure, è stata la protagonista dell’ultimo video pubblicato su Youtube da Petrolicious. La vettura versa in condizioni meccaniche eccezionali, figlie di un recente restauro che l’ha riportata in piena efficienza dopo qualche decennio di abbandono, ma la carrozzeria e gli interni sfoggiano volutamente tutti i segni del tempo. Secondo Hummel, infatti, un’auto d’epoca va vissuta appieno, senza la preoccupazione di consumarne gli interni o di scalfirne la carrozzeria.
Quando si guida per strada una Porsche è impossibile ipotizzare di non destare l’attenzione, l’apprezzamento e l’ammirazione di consistenti frotte di passanti, spesso anche di quelli che non fanno del mondo dell’auto il loro principale interesse. Ne è convinto anche Matt Hummel, atipico proprietario di una splendida 356, rimasta in abbandono a partire dagli anni ’70 e recentemente riportata all’antica efficienza da un approfondito restauro della meccanica che, curiosamente, non si è esteso agli interni e alla carrozzeria della vettura, che versa ancora in condizioni non molto dissimili a quelle in cui fu conservata in un fienile ormai quasi quarant’anni fa.
Quei segni, che si palesano sotto forma di tagli sulla pelle dei sedili e di desquamazioni più o meno profonde della carrozzeria sono per Hummel come delle cicatrici fieramente esibite da un combattente che si è valorosamente speso in una difficile guerra, riuscendo ad uscirne vivo. Anzi, sono proprio questi elementi, sfuggiti e coperti a suon di spese e di approfonditi restauri dalla maggior parte degli automobilisti proprietari di vetture d’epoca, rappresentano, secondo il parere di Matt Hummel, gli aspetti più in grado di accrescere il fascino della sua Porsche 356 che, senza quella patina di vissuto figlia di tanti anni di attività, di mille avventure e di tanti km percorsi per le strade del mondo, non emanerebbe la stessa radiante ed insolita bellezza.
Alla base del pensiero di questo Porschista atipico, infatti, si pone la logica che presuppone che non si possa godere appieno del piacere e del senso di libertà emanato da un’auto d’epoca qualora ci si approcci alla guida della stessa con la continua preoccupazione di salvaguardare la carrozzeria e gli interni da ogni minimo danneggiamento che possa scalfire la vernice o consumare i rivestimenti: un’auto nasce per viaggiare, per spostarsi e per scoprire nuovi luoghi e rappresenta pertanto, secondo Hummel, un ambiente nel quale non si può prescindere dalla presenza di tutti quegli elementi di consunzione che attestano e testimoniano la ‘’vita’’ che si è consumata all’interno o intorno ad essa.
Insomma, riprendendo il concetto d’arte professato da Oscar Wilde e riassunto dalla locuzione ‘’Art for Art’s sake’’ (Arte per amore dell’Arte), Hummel sostiene che la bellezza di un’auto d’epoca si concretizzi non nel suo possesso, né tanto meno nel mantenere lucida la sua carrozzeria, quanto nel guidarla ovunque godendo appieno delle sensazioni che questa è in grado di produrre.
Dopo essersi impegnato per anni a ricercare nel mondo componenti di ricambio per automobili della Volkswagen e della Porsche, Hummel è riuscito ad accumulare un consistente ‘’tesoretto’’ di organi meccanici piuttosto rari e ad entrare in possesso di una piccola collezione di automobili che guida senza esitazioni tra le strade sterrate come sull’asfalto più liscio, sulle autostrade più trafficate come in mezzo ai deserti più desolati.
E poco importa se la carrozzeria delle vetture in suo possesso non è delle più lucide: ‘’Basta avere una vettura efficiente e guidarla ovunque ed in qualsiasi momento lo si desideri’’.
La 356 di Hummel è stata la protagonista dell’ultimo video di Petrolicious, che ha dedicato ampio spazio anche alla storia delle vicende personali che hanno accompagnato questo personaggio nello sviluppo della sua passione per il mondo dell’auto d’epoca e alla particolare logica che anima l’utilizzo e la manutenzione della sua piccola scuderia di vetture. Come al solito, inoltre, le suggestive riprese e fotografie di Petrolicious contribuiscono ad esaltare il fascino della storia del collezionista e quello della sua iconica 356, protagonista di alcuni spettacolari passaggi in pittoresche ambientazioni paesaggistiche, su fango, guadi, ponti diroccati e terreni accidentati.
Photo credit: Petrolicious | Text : Massimiliano Idonea